La Valle del Lot: Un nuovo slancio per il turismo con la fusione degli uffici sostenuta dalla ministra Nathalie Delattre

IN BREVE

  • Progetto di creazione di un’identità turistica per la Valle del Lot in corso da due anni.
  • Fusione degli uffici turistici di Villeneuve-Valle del Lot, Fumel-Valle del Lot e Lot-et-Tolzac.
  • Visita della ministra del Turismo, Nathalie Delattre, il 14 febbraio, per sostenere questo progetto.
  • Obiettivo: promuovere un turismo sostenibile e incentrato sulla ruralità per il 2030.
  • Iniziative comuni già in atto: film promozionale, mappa turistica e guida delle animazioni.
  • Lancio di un’avviso di gara per elaborare soluzioni di governance e realizzare la fusione entro il 2026.
  • Visitatore: Villeneuve-Valle del Lot (16.500), Lot-et-Tolzac (6.000), Fumel-Valle del Lot (17.500).

Da due anni, la Valle del Lot si impegna in un percorso innovativo in materia di turismo. Questo ambizioso progetto prende forma con la fusione degli uffici turistici di Villeneuve-Valle del Lot, Fumel-Valle del Lot e Lot-et-Tolzac, un processo applaudito dalla ministra del Turismo, Nathalie Delattre. Questa iniziativa mira a rafforzare l’attrattività della regione, offrendo al contempo un’esperienza arricchente ai visitatori.

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Le basi della fusione #

Il progetto di creare una vera identità turistica per la Valle del Lot si basa su una stretta collaborazione tra i tre uffici di informazione turistica. Questo approccio rappresenta una vera e propria sfida che si inserisce in una dinamica positiva, poiché testimonia la volontà degli attori locali di unirsi per attrarre meglio i visitatori. Con la fusione degli uffici, l’obiettivo è chiaro: proporre un’offerta coerente e attraente per il turismo rurale, valorizzando le ricchezze e le diversità del territorio.

Un sostegno ministeriale decisivo #

Lo scorso 14 febbraio, durante una visita a Villeneuve-sur-Lot, la ministra del Turismo, Nathalie Delattre, ha avuto l’occasione di rendersi conto degli sforzi compiuti da politici come Gérard Régnier, sindaco di Villeneuve-sur-Lot, e Didier Caminade, presidente della Comunità di comuni di Fumel-Valle del Lot. Questo incontro è stato un momento decisivo per il progetto, permettendo di presentare alla ministra i progressi realizzati e di ricevere un importante sostegno per la fusione. La ministra ha sottolineato l’importanza di sviluppare un turismo meno stagionale, più incentrato sulla ruralità e sull’agroturismo, incoraggiando al contempo sinergie tra i territori.

Un progetto ambizioso per il 2026 #

La presidente dell’ufficio turistico Villeneuve-Valle del Lot, Anne Delliaux, ha chiaramente indicato che questa fusione non comporterà un’assorbimento delle strutture esistenti, ma piuttosto la creazione di un insieme integrato che metterà in risalto ogni specificità. Sostenuto dai primi successi di collaborazione, il progetto include la realizzazione di supporti di comunicazione comuni, come un film promozionale e una mappa turistica. Per procedere, verrà lanciato un avviso di gara comune per selezionare un ufficio di studi, incaricato di riflettere sulla governance, sugli statuti giuridici e sulle risorse umane necessarie per finalizzare questa fusione entro il 2026.

Iniziative concrete a breve termine #

In attesa di questa unione, gli sforzi di collaborazione continuano per la stagione 2025. Gli uffici turistici attueranno iniziative concrete, tra cui la creazione di una guida comune delle animazioni, l’aggiornamento della Guida del Routard per l’edizione 2026, e la realizzazione di circuiti di passeggiata in gabare tra Penne-d’Agenais e Villeneuve-sur-Lot. Queste azioni comuni testimoniano un forte impegno per vivacizzare il settore turistico della Valle del Lot.

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La dinamica turistica in cifre #

Attualmente, il panorama turistico della Valle del Lot è messo alla prova da numeri rivelatori. L’ufficio turistico Villeneuve-Valle del Lot attrae circa 16.500 visitatori con un budget di 700.000 euro, mentre Lot-et-Tolzac riceve 6.000 visitatori su un budget di 80.000 euro, e Fumel-Valle del Lot è frequentato da 17.500 visitatori con un budget di 460.000 euro. Questi dati illustrano l’importanza della sinergia e della collaborazione per rafforzare l’attrattività della destinazione.

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