Explorer l’imprevisto: 5 straordinarie destinazioni troglodite dove vivere sottoterra

Chiarimento
Vernou-sur-Brenne: Scoprite le caverne troglodite della proprietà familiare dei Debré.
Dénezé-sous-Doué: Esplorate le sculture misteriose delle “caverne dei Mousseaux”.
Doué-la-Fontaine: Visitate le cattedrali troglodite e lo spettacolo “Il Mistero dei faluns”.
Bioparc: Uno zoo unico in ex cave, che ospita oltre 1.900 animali.
Castello di Brézé: Un castello sotterraneo con gallerie difensive risalenti al Medioevo.

Vernou-sur-Brenne: Le Madères e le sue caverne troglodite #

Vicino a Tours, il comune di Vernou-sur-Brenne nasconde tesori, in particolare delle caverne troglodite storiche. La proprietà dei Madères, appartenente alla famiglia del celebre pediatra Robert Debré, incarna un simbolo di questa tradizione. Queste stanze scolpite nel tufo nel corso dei secoli sono state utilizzate come stalle, granai e servizi igienici. Acquistata nel 1933, questa dimora familiare offre un affascinante viaggio nel tempo.

Entrando in queste cavità, il visitatore scopre un universo in cui l’umidità e la freschezza conservano la memoria degli antenati. L’atmosfera di laboratorio d’artista evoca la presenza di Olivier Debré, famoso pittore, che trovò rifugio in questo spazio creativo. Un santuario intatto, testimone di un’epoca passata.

Dénezé-sous-Doué: La Caverna delle Sculture #

Nel cuore del Maine-et-Loire, la Caverna delle Sculture di Dénezé-sous-Doué colpisce per le sue 230 sculture misteriose. Queste caverne, un tempo nascoste e dimenticate, sono emerse nel XX secolo, rivelando opere di origini incerte. Due etnologi locali hanno scoperto questo sito archeologico di forte intensità emotiva.

À lire Biglietto per un viaggio intorno al mondo: quali scali includere per un viaggio di successo?

Le pareti della caverna raffigurano scene strane, alcune delle quali evocano racconti biblici. L’ipotesi avanzata da Éliane Lefort, presidente dell’associazione Salvataggio del patrimonio deneziano, lascia intravedere una lettura storica ricca. Secoli di segreti, amori contrastati e un passato travagliato si scorgono in queste sculture.

Les Perrières: Le Cattedrali Sotterranee #

A Doué-la-Fontaine, le cattedrali troglodite delle Perrières sono il risultato di un’estrazione estensiva tra il XVIII e il XIX secolo. Questi spazi sotterranei rivelano un’architettura grandiosa, con volte che raggiungono fino a venti metri di altezza. L’acqua di mare, presente nell’era miocenica, ha modellato questo paesaggio unico.

La scenografia moderna del Mistero dei faluns trasporta i visitatori in un viaggio ludico attraverso epoche passate. Effetti sonori e luci trasformano queste gallerie in uno spettacolo affascinante, dove le creature marine del passato riprendono vita. Queste cavità cariche di storia risvegliano l’immaginario con grande abilità.

Bioparc: Lo Zoo Troglodita #

Un vero eden animale si svela a Doué-la-Fontaine: il Bioparc, uno zoo unico incastonato in ex cave. Il suo concetto evoca un habitat semi-naturale per oltre 1.900 animali. Le visite offrono una panoramica terra a terra della vita quotidiana animale all’interno di queste formazioni rocciose imponenti.

À lire Riuscire nella vostra espatrio: guida completa dei passi per trasferirsi all’estero

Sin dall’ingresso, l’atmosfera selvaggia cattura l’anima. Il campo delle giraffe attira lo sguardo con la sua savana africana ricostruita, mentre i leoni si aggirano maestosi nel loro dominio minerale. Ogni chilometro percorso all’interno di questo rifugio svela una biodiversità abbondante, supportata da sforzi di conservazione incoraggianti.

Brézé: Il Castello Sotterraneo #

Ad alcune centinaia di metri da Saumur, il castello di Brézé si impone con la sua facciata elegante, nascondendo un mondo sotterraneo elaborato. Almeno 4 chilometri di gallerie a nove metri di profondità attendono coloro che osano avventurarsi nelle sue viscere. Questo castello, risalente a diversi secoli fa, è testimone di un’epoca in cui la sicurezza dei nobili era fondamentale.

Un complesso di gallerie, arricchito da trappole e silos per i cereali, illustra l’ingegnosità architettonica di un tempo. Al centro, uno spazio di degustazione di vini mette in luce la viticoltura locale, rafforzando il legame intimo tra storia e territorio. Un vero iceberg di tufo che nasconde molti segreti.

Partagez votre avis