IN BREVE
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Di fronte alle sfide economiche e sociali che minacciano il settore turistico in Corsica, il sindacato alberghiero GHR Corsica si mobilita per difendere i propri interessi. In un contesto dove le TPE e PME familiari soffrono per la concorrenza sleale e una politica fiscale inadeguata, la situazione si fa precaria per molte aziende locali. In risposta, César Filippi, presidente del sindacato, annuncia la possibilità di azioni di disobbedienza civile per sostenere le loro rivendicazioni e far sentire la voce dei professionisti del settore.
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Situazione allarmante del turismo in Corsica #
Durante un recente incontro a Porto-Vecchio, il presidente del GHR Corsica ha fatto un’analisi inequivocabile sulla situazione del turismo sull’isola. L’incontro ha riunito attori del settore, tra cui un buon numero di rappresentanti sindacali, per discutere le difficoltà incontrate. I tariffe esorbitanti dei biglietti aerei limitano l’accesso all’isola, penalizzando la frequentazione turistica. Inoltre, il fenomeno del paratourismo si sta sviluppando, mettendo in pericolo gli attori tradizionali del turismo che stentano a mantenere la propria posizione di fronte a un’offerta di alloggi non regolamentata e in forte espansione.
Attori del turismo in grande difficoltà #
Il GHR Corsica esprime la propria preoccupazione per il futuro delle TPE e PME che compongono il panorama turistico, molte delle quali si trovano in una situazione critica. L’attuale congiuntura, segnata dalle ripercussioni della COVID-19, dall’inflazione galoppante e da estati poco promettenti, esercita una pressione senza precedenti su queste strutture. I veri attori del settore avvertono la concorrenza sleale generata da quasi 600 000 letti non professionali, che infiltrano il mercato senza rispettare le normative vigenti.
Necessità di una presa di coscienza politica #
Durante questo incontro, diversi relatori hanno sottolineato l’importanza di una reazione rapida e coordinata da parte delle istituzioni politiche di fronte alle sfide poste dall’economia turistica. Le tariffe di accesso all’isola, in particolare quelle per l’aeroporto di Figari, sono diventate proibitive con biglietti che raggiungono talvolta 1 000 €. La necessità di riappropriarsi del turismo tradizionale di fronte alle nuove modalità di funzionamento del mercato è più attuale che mai. Per César Filippi, è imperativo avviare misure concrete per salvaguardare questa risorsa vitale per l’isola.
Verso una mobilitazione senza precedenti #
Il GHR Corsica intende arrivare fino alla disobbedienza civile per far sentire la propria voce. Prevedendo azioni come il deposito dichiarativo dei K-Bis delle aziende, il sindacato mette in luce una situazione critica che considera un’urgenza economica. La sopravvivenza dell’industria turistica e le prospettive per le generazioni future ne dipendono, da qui la necessità di un supporto delicato e di un forte impegno da parte dei diversi attori economici e politici per affrontare queste difficoltà.
Quali soluzioni per il futuro del turismo in Corsica? #
Nell’ambito di questa mobilitazione, sono state avanzate proposte come la creazione di una cellula di crisi dedicata al settore turistico, misure fiscali adeguate e l’implementazione di un sostegno agli investimenti. Il GHR Corsica spera che una presa di coscienza della gravità della situazione possa portare a soluzioni durature per preservare il potenziale turistico dell’isola. La difesa dei diritti dei professionisti del settore è essenziale per salvaguardare non solo l’economia locale, ma anche l’identità culturale della Corsica.