IN BREVE
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Il 12 dicembre 2024, il consiglio comunitario del Val d’Amboise ha preso una decisione importante, convalidando una riforma significativa che mira a ristrutturare l’ufficio turistico locale. Questa iniziativa, che arriva dopo un anno di disaccordi, in particolare con la città di Amboise e l’ex presidente, ha l’ambizione di rilanciare e riposizionare l’ufficio turistico come attore centrale nello sviluppo locale.
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Contesto e sfide della riforma #
La necessità di questa riforma deriva da un conflitto persistente tra la Città di Amboise e l’ufficio turistico. Al centro di questo disaccordo c’era in particolare la questione della tassa di soggiorno, che ha alimentato tensioni tra l’ex presidente, Christine Fauquet, e il resto degli attori coinvolti. L’obiettivo di questa riorganizzazione è creare un quadro più efficace e ottimizzare le risorse per soddisfare meglio le aspettative dei visitatori e dei professionisti locali.
Una nuova governance per un futuro promettente #
I cambiamenti apportati da questa riforma includono la modifica degli statuti dell’EPIC (Ente Pubblico a Carattere Industriale e Commerciale). Infatti, il numero dei membri del comitato direttivo sarà ridotto, passando da 27 a 11 membri, composti da sette eletti comunitari e da quattro rappresentanti delle professioni turistiche. Obiettivo: garantire decisioni più rapide e agili, meglio adattate alle attualità del turismo nella regione.
Un nuovo presidente per guidare l’ufficio #
Alla fine di questo voto, un nuovo presidente sarà eletto in una prossima riunione, prevista prima della fine dell’anno. Questa elezione sarà cruciale per orientare la strategia dell’ufficio turistico verso prospettive innovative che possano dare impulso al territorio. Il clima di scambi durante il consiglio ha mostrato una volontà collettiva di procedere e infondere un nuovo slancio.
Reazioni degli attori locali #
Le reazioni a questa riforma non si sono fatte attendere. Il sindaco di Amboise, Brice Ravier, si è detto contento di questa nuova direzione, promettendo un progetto ambizioso per lo sviluppo turistico del comune. Al contrario, gli oppositori temono che questa riorganizzazione non sia altro che un’opportunità per regolazioni di conti politiche, in particolare da parte dell’ex sindaco Thierry Boutard. Quest’ultimo ha espresso riserve riguardo alla direzione intrapresa da questa nuova governance.
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Verso un futuro giuridico incerto #
Pur sembrando ampiamente accettata, la riforma presenta dei dubbi sulla sua legalità. Blandine Benoist, eletta, ha sollevato questioni che potrebbero portare a contestazioni legali. Ha menzionato i rischi di nullità possibili, suscitando così preoccupazioni sul rispetto delle procedure amministrative. Christine Fauquet ha inoltre contattato il controllo di legalità della prefettura, aggiungendo una dimensione potenzialmente conflittuale a questa trasformazione.
Impatto sul turismo locale #
Infine, questa trasformazione strutturale dell’ufficio turistico del Val d’Amboise è attesa con impazienza dagli attori economici locali. Ottimizzando l’offerta e rafforzando la governance, l’obiettivo è fare dell’ufficio uno strumento strategico, capace di rispondere efficacemente alle sfide del turismo contemporaneo e di attrarre un pubblico sempre più vasto.