Nel momento in cui il mondo riprende lentamente le sue abitudini di viaggio, la Cina annuncia un’evoluzione significativa in materia di politiche d’immigrazione. A partire dal 30 novembre 2024, i turisti potranno godere di una durata di soggiorno senza visto prolungata a 30 giorni, raddoppiando così il precedente tempo alloué di 15 giorni. Inoltre, questa iniziativa si accompagna all’integrazione di nove nuovi paesi nella sua lista di Stati idonei, rafforzando così il suo ritorno sulla scena del turismo mondiale.
A partire dal 30 novembre 2024, la Cina rafforzerà la sua politica di accoglienza dei turisti prolungando la durata di soggiorno senza visto a 30 giorni per i cittadini di 38 paesi, tra cui la Francia. In parallelo, nove nuove nazioni saranno integrate in questa misura, testimoniando così di una volontà strategica di rilanciare il settore turistico. Questa iniziativa, elaborata nel contesto della ripresa post-pandemica, è un invito a scoprire le meraviglie dell’Impero di Mezzo.
Una strategia rinforzata per il turismo #
La decisione di Pechino di raddoppiare la durata di soggiorno senza visto si inserisce in una volontà manifesta di ridinamizzare l’industria turistica del paese, che ha sofferto delle restrizioni imposte durante la pandemia. Infatti, da dicembre 2023, la Cina sta testando l’esenzione dal visto per alcuni paesi europei, e i risultati sono già promettenti. Passare da 15 a 30 giorni di accesso senza visto rappresenta un cambiamento significativo per i viaggiatori, rendendo il paese ancora più attraente.
Una lista ampliata di paesi beneficiari dell’esenzione dal visto #
Con la nuova regolamentazione, la Cina non accoglierà più solo i cittadini dei paesi già idonei, come la Francia, la Germania e l’Italia. Nove nuovi paesi sono aggiunti alla lista, tra cui la Bulgarie, la Romania e il Montenegro. Questo amplia gli orizzonti per gli scambi culturali ed economici, permettendo a un numero ancora maggiore di turisti di scoprire la ricchezza storica e naturale della Cina.
L’impatto sul turismo internazionale #
Le misure adottate dalla Cina stanno già dando i loro frutti. Per il terzo trimestre del 2024, è stato registrato un afflusso di quasi 8,19 milioni di visitatori stranieri, segnando un’impressionante crescita del 48,8 % rispetto all’anno precedente. Tra questi visitatori, circa 4,9 milioni hanno beneficiato dell’esenzione dal visto, illustrando così l’impatto positivo di questa strategia sul turismo. Questi numeri testimoniano anche una semplificazione delle pratiche burocratiche, rendendo il viaggio in Cina più accessibile.
Facilitare l’accesso e diversificare i motivi di viaggio #
Oltre all’aumento della durata di soggiorno, la Cina diversificherà anche i motivi di viaggio consentiti senza visto. Oltre alle visite turistiche e d’affari, gli scambi professionali saranno ora inclusi. Questo apre la strada a opportunità economiche interessanti, favorendo il ravvicinamento delle culture e delle imprese.
Una volontà affermata di apertura #
Questa estensione delle condizioni di accesso si inserisce in una visione a lungo termine della Cina, che cerca di rafforzare le sue relazioni bilaterali con altre nazioni. Il ritorno del Giappone tra i paesi beneficiari dell’esenzione dal visto è significativo, segnando un importante progresso diplomatico dopo un periodo di tensioni. Con questa decisione, la Cina dimostra la sua volontà di porre le basi per una cooperazione economica rinnovata e uno scambio culturale arricchente.
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