IN BREVE
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In un’ottica ecologica, Reporterre intraprende un’avventura di nove giorni, collegando Parigi a Baku, in Azerbaijan, per coprire la COP29. Scegliendo di viaggiare senza aereo, il media specializzato in ambiente utilizzerà treni e bus attraverso otto paesi, in un simbolico sforzo per ridurre la propria impronta di carbonio, rendendo conto di un evento cruciale sulle questioni climatiche del nostro tempo.
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La sfida di una copertura ambientale #
La COP29, che avrà inizio il 11 novembre, è stata designata per svolgersi in Azerbaijan, un paese remoto con implicazioni politiche complesse. Di fronte a questa situazione, la questione dell’impronta di carbonio suscita un intenso dibattito. Un viaggio andata e ritorno in aereo, partendo da Parigi, richiederebbe più di una tonnellata di CO2, in conflitto con i valori sostenuti da Reporterre. Pertanto, la decisione di spostarsi in treno si è imposta come la scelta ovvia.
Un itinerario responsabile #
Per evitare i disagi di un viaggio aereo inquinante, Reporterre opta per un viaggio in treno, utilizzando non meno di nove treni durante il suo tragitto. Ogni tappa permetterà di scoprire paesaggi variegati, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra. L’itinerario si estende da Parigi a Stoccarda, per poi proseguire verso Vienna, Bucarest, Dimitrovgrad, Istanbul e Ankara, fino a raggiungere Tbilisi in Georgia, e infine Baku.
Le difficoltà del viaggio #
Ogni paese presenta le proprie sfide, specialmente per quanto riguarda la prenotazione dei biglietti e l’accesso ai vari mezzi di trasporto. Così, in Bulgaria e Turchia, è necessario acquistare i biglietti direttamente presso le biglietterie delle stazioni, rendendo l’organizzazione complessa. Inoltre, la situazione socio-politica instabile della regione impone alcune precauzioni, in particolare per quanto riguarda l’ingresso in Armenia, attualmente sconsigliato dalle autorità francesi.
Un’avventura umana #
Questa spedizione non è solo un semplice spostamento; promette di essere una fonte di incontri e storie inaspettate. I viaggi in treno sono spesso il palcoscenico di momenti privilegiati, scambi arricchenti tra passeggeri. Gli imprevisti del viaggio, come ritardi o cambi di percorso, possono offrire opportunità di scoperte inedite e condivisioni di esperienze significative. Reporterre sarà attenta a catturare questi istanti di vita lungo il suo percorso.
Un’impronta di carbonio minimizzata #
Nonostante le inevitabilità degli spostamenti aerei per raggiungere Baku, Reporterre ritiene che la scelta del viaggio in treno combinato a un volo per l’ultima parte minimizzi l’impatto sull’ambiente. Infatti, l’impronta di carbonio cumulativa di questo viaggio resta inferiore a quella di un volo diretto, evidenziando così l’importanza di soluzioni sostenibili nel campo del giornalismo ambientale.
Un impegno riconosciuto #
Condividendo questa esperienza, Reporterre dimostra non solo il proprio impegno verso le questioni ecologiche, ma anche la volontà di ripensare i modi di lavoro e spostamento dei giornalisti. Questa iniziativa si inserisce nella continuità degli sforzi collettivi di diversi media per adottare pratiche più rispettose dell’ambiente. La copertura della COP29 attraverso un viaggio a basse emissioni di carbonio sarà una vera e propria vetrina delle alternative possibili di fronte alla sfida climatica.