I risultati dell’indagine sui viaggi per le festività di The Points Guy sono stati rivelati

Le tendenze di viaggio durante le festività stanno subendo un cambiamento significativo. Un recente studio condotto da The Points Guy rivela che il 91% dei viaggiatori privilegia le tariffe vantaggiose rispetto ai programmi di fedeltà delle compagnie aeree. Questa scelta significativa illustra una volontà di massimizzare *il risparmio* e di dare priorità alla *comodità* rispetto all’affetto per un marchio specifico. Inoltre, le preoccupazioni riguardo ai *ritardi* e alla gestione dei bagagli pesano notevolmente nella decisione di prenotazione.
Questa panoramica sul comportamento dei viaggiatori offre una prospettiva affascinante sull’evoluzione delle priorità di fronte a una dinamica di mercato sempre più competitiva.

Fatti salienti
91% dei viaggiatori hanno risparmiato sulle prenotazioni
La priorità è data al prezzo piuttosto che alla fedeltà delle compagnie aeree
Circa 79% dei viaggiatori preferiscono rinunciare alle proprie ricompense per ottenere una tariffa migliore
73% dei viaggiatori ritengono che il comfort valga la pena, anche a costo elevato
Quasi 44% dei viaggiatori non hanno ancora effettuato le loro prenotazioni
Poco più del 67% dei viaggiatori prevede di utilizzare le proprie ricompense per gli hotel
Preoccupato per la folla, quasi 47% dei viaggiatori temono grandi assembramenti

I risultati dell’indagine sui viaggi delle festività #

Le recenti conclusioni di The Points Guy, in collaborazione con The Harris Poll, rivelano tendenze significative nel comportamento dei viaggiatori americani. Recentemente è stata condotta un’indagine tra i consumatori per esaminare i loro progetti di viaggio per le festività, così come le loro preoccupazioni e priorità al momento della prenotazione.

Priorità dei viaggiatori #

Quest’anno, la scelta dei viaggiatori si basa su prezzo e comodità, spesso a scapito della fedeltà alle compagnie aeree o dell’utilizzo dei punti di ricompensa. Le statistiche sono sorprendenti: il 91% delle persone che hanno prenotato una vacanza afferma di aver risparmiato. La maggior parte dei viaggiatori, ovvero il 69%, preferisce scegliere la tariffa più bassa piuttosto che viaggiare con la loro compagnia preferita.

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Utilizzo dei programmi di ricompensa #

Un’analisi aggiuntiva mostra che quasi il 79% dei viaggiatori che optano per ricompense preferiscono rinunciare a utilizzarle se ciò significa ottenere un’offerta migliore. Questo atteggiamento sottolinea un cambiamento verso un approccio più pragmatico ai viaggi, in cui l’economia prevale sui vantaggi legati ai programmi di fidelizzazione.

La valorizzazione della comodità

Un aspetto interessante da considerare è che il 73% dei viaggiatori ritiene che sia meglio pagare un po’ di più per un servizio pratico durante il periodo delle festività. Questa constatazione mette in luce una nuova priorità: il comfort durante un momento spesso caratterizzato dallo stress e dall’affluenza.

Comportamenti di prenotazione #

Quasi il 44% degli intervistati non ha ancora pianificato le proprie vacanze, mentre il 35% di loro si sente incapace di prenotare in tempo, spesso in attesa di un possibile abbassamento dei prezzi. Questo riflette un’esitazione che può influire sulla qualità delle future vacanze, allineando così le aspettative con le realtà del mercato.

Tendenze relative all’utilizzo delle ricompense

La maggior parte dei viaggiatori (67%) che hanno punti di ricompensa prevede di utilizzarli per soggiorni in hotel o biglietti aerei durante la stagione festiva. Gli hotel rappresentano il 54% degli utenti, mentre il 29% prevede di applicare le proprie ricompense per il trasporto aereo. Utilizzare le ricompense in modo intelligente diventa essenziale in un ambiente economico in rapida evoluzione.

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Preoccupazioni dei viaggiatori #

Le preoccupazioni fanno anche parte integrante delle riflessioni dei viaggiatori. Circa l’85% delle persone che pianificano un viaggio esprime preoccupazioni. Quasi il 47% teme le folla enormi, mentre il 43% si preoccupa dei ritardi dovuti alle condizioni meteorologiche avverse. La paura delle cancellazioni e della perdita di bagagli colpisce rispettivamente il 27% e il 23% dei rispondenti.

Questi risultati dipingono un quadro distinto delle aspettative e dei bisogni in termini di viaggi per le festività. I cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, incentrati sui costi, sulla comodità e su preoccupazioni crescenti, modellano il nuovo volto del turismo per questa stagione. Le dinamiche tra risparmi e ricompense dei programmi diventano fattori decisivi nelle decisioni.

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