Il ritorno di una famiglia a Praga, la città dalle cento frecce: un abbraccio senza tempo

È raro che una città abbia il potere di attrarre i suoi visitatori come api verso il miele, ma Praga, la città dalle cento frecce, ha un modo unico di sedurre le anime erranti. Dopo diciassette anni di assenza, una famiglia si ritrova a esplorare questa città dai mille volti, dove il passato incontra il presente con una suggestiva eleganza. Tra gotico e barocco, storie antiche e moderne, le loro avventure diventano un’occasione per riscoprire un ambiente incantevole che ha saputo preservare il suo fascino evolvendo. Preparatevi a seguire i loro passi nel cuore di questa metropoli eclettica.

Un abbraccio tra passato e presente

Per Eric, Nataliya e il loro figlio Alex, tornare a Praga è stato come ritrovare un vecchio amico. La Città delle mille storie, come diceva così bene un amico viaggiatore, era certamente cambiata, ma conservava un fascino eterno. I loro ricordi di un soggiorno passato si intrecciano con nuove scoperte. Così, si dirigono verso il iconico ponte Carlo per iniziare la loro odissea. Le statue di santi li sovrastano, rifugio dei sogni di numerosi visitatori, mentre i musicisti iniziano a dare vita a questo luogo magico.

Un ponte medievale tra due rive

Evitiamo la folla del mattino, la famiglia passeggia sul ponte Carlo, una meraviglia di ingegneria medievale. I piedi sulle antiche lastre, si lasciano catturare dalla dolce luce del mattino che danza sulle acque della Vltava. La bellezza della scena è così incantevole che Alex, armato della sua macchina fotografica, cerca lo scatto perfetto sotto gli sguardi benevoli dei santi congelati nella pietra.

Scoprono poi il museo del ponte Carlo, dove la storia prende vita attraverso esposizioni affascinanti. Le sfide del passato, come l’inondazione dei secoli passati, segnano la narrazione. Alex è stupito nel scoprire che delle uova erano state integrate nel cemento per rinforzare la struttura, una tecnica arcaica ma efficace. Con gli occhi brillanti di curiosità, finalmente si prendono un momento di riposo con una crociera tranquilla sulla Vltava.

L’anima vibrante della città vecchia

<pEntrare nella piazza della Città Vecchia significa immergersi in un affresco storico vivente. La famiglia sfoglia le pagine della storia fatte di pietre. La splendorosa Palazzo Kinský svetta maestosa, mentre il Palazzo Clam-Gallas con i suoi tocchi barocchi li invita a gustare l’arte e la cultura. Ad ogni angolo, i resti raccontano il passato tumultuoso di questa città, arricchendo la loro comprensione del suo patrimonio.

Il clou della loro visita è senza dubbio l’Orologio Astronomico. Quando suona l’ora, un fremito di emozione percorre la folla nell’attesa dello spettacolo. Personificato dalla Morte, ricorda a ciascuno di vivere il momento presente. La danza dei dodici apostoli e il canto del gallo si mescolano alla magia circostante, segnando questa giornata con un’impronta memorabile.

Castelli e leggende letterarie

Con il proseguire delle loro esplorazioni, il castello di Praga diventa il loro prossimo obiettivo. Incastonato come un re sul suo trono, questo complesso monumentale è ricco di storia. Grazie al Prague City Pass, accedere a luoghi come la cattedrale di San Vito diventa un gioco da ragazzi. All’interno, le vetrate di Alfons Mucha illuminano il cielo, immergendo la pietra in riflessi colorati, testimoniando un’essenza spirituale e artistica magistrale.

I ricordi letterari si radicano anche qui, in particolare presso Franz Kafka. La famiglia si ferma davanti alla sua casa, immaginando i pensieri tormentati che scriveva in un piccolo angolo del mondo dove si sentiva così estraneo. Passeggiare nella via dorata è come surfar sulle onde del tempo, dove ogni casa dipinta racconta una storia unica.

Una ultima passeggiata sotto le stelle

Arriva l’ultimo giorno e si fa sentire la nostalgia. Passeggiando un’ultima volta sul ponte Carlo, si prendono il tempo per assaporare ogni dettaglio: la luce dorata del crepuscolo, l’eco delle risate lontane e il sussurro dei ricordi che si formano. Il colore del cielo si mescola dolcemente ai tetti rossi della città vecchia e, all’orizzonte, la silhouette gotica di Santa Maria di Týn veglia su di loro.

All’ultimo tavolo, il trio assapora piatti tipici cechi: un goulash succulento, dei canederli fondenti e il famoso formaggio fritto. I loro cuori si allargano ad ogni sorso di pilsner ceca, mentre risentono il dolce rintocco dell’orologio, un promemoria che il tempo scorre, ma che i ricordi sono eterni.

Aventurier Globetrotteur
Aventurier Globetrotteur
Articoli: 25177