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La stagione turistica nel Biterrois si presentava incerta dopo un inizio segnato da un meteo instabile. Tuttavia, l’ottimismo cresce tra gli operatori locali grazie a prenotazioni stabili, se non in aumento, e a un’affluenza che sembra recuperare rapidamente il ritardo iniziale. Tra un rinvio dell’alta stagione, un pubblico straniero sempre fedele e una forte domanda per il campeggio, la regione di Béziers e di Valras-Plage conferma la sua attrattività, adattandosi alle nuove abitudini dei vacanzieri per sfruttare al meglio una dinamica promettente quest’anno.
Una partenza incerta sotto l’effetto del maltempo
All’inizio della stagione, i professionisti del turismo del Biterrois hanno dovuto fronteggiare gli imprevisti di una primavera fredda. Le vacanze di Pasqua, solitamente sinonimo di un lancio entusiasta, non hanno soddisfatto subito le aspettative. Come spiega Élodie Capperon, co-gestore di una gelateria a Valras-Plage, l’affluenza ha risentito del meteo instabile, anche se i clienti sono presenti e incoraggiano il consumo locale.
Tuttavia, il bilancio all’ufficio turistico Béziers Méditerranée resta rassicurante: il volume delle prenotazioni è in linea con quello dell’anno precedente, prova della resilienza del settore di fronte alle intemperie. Se l’avvio sembra fragile, questo non indica necessariamente un arretramento ma piuttosto un’evoluzione nel comportamento dei visitatori.
Tendenze emergenti: prenotazioni last minute e stagione spostata
L’analisi delle prenotazioni rivela una tendenza sempre più marcata verso decisioni dell’ultimo minuto. Come sottolinea Monique Boulze, responsabile della comunicazione all’ufficio turistico, i turisti spesso agiscono in base al tempo atmosferico, privilegiando prenotazioni spontanee quando il meteo migliora. Questo modo di consumare, che guadagna terreno ogni anno, contribuisce all’instabilità dell’avvio, rendendo il lavoro di previsione più complesso.
Inoltre, si conferma un altro fenomeno: il rinvio progressivo del picco di stagione. Le strutture notano che l’alta stagione non inizia più all’inizio di luglio, ma si sposta progressivamente verso metà luglio per proseguire fino a metà settembre. Questa evoluzione, già osservata in altre destinazioni europee come dimostrano le analisi sulla chiusura anticipata di Park City Mountain, complica la gestione del calendario per i professionisti.
Professionisti adattivi di fronte ai nuovi ritmi
Di fronte a questi cambiamenti, i responsabili delle strutture adattano la loro offerta. Pierre Gossard, direttore del Château Les Carrasses a Capestang, ad esempio, allunga il periodo dedicato agli eventi e matrimoni per compensare l’inizio tardivo dell’alta stagione turistica. Grazie a questa adattamento, osserva un aumento del 20% delle prenotazioni rispetto all’anno scorso e un riempimento quasi completo durante le vacanze di Pasqua. Un dato che convalida la strategia di apertura prolungata e di diversificazione, come hanno sottolineato altri ambiti nelle loro prospettive per la stagione 2025.
Nel settore del campeggio, stesso discorso: nonostante un avvio timido, la dinamica è rapidamente tornata positiva. Philippe Robert, presidente della Federazione dell’ospitalità all’aria aperta dell’Occitania, nota che il ritardo nelle prenotazioni è stato colmato in due settimane, riprendendo una dinamica definita eccezionale negli ultimi due anni.
L’ascesa del campeggio, specchio di un bisogno di evasione
Il campeggio, con la sua semplicità e accessibilità, incontra un successo rinnovato. Non solo il noleggio di case mobili traina le prenotazioni, ma cresce anche l’interesse per i posti tenda (tende, camper, roulotte). In un clima sociale carico, molti cercano una parentesi all’aria aperta, lontano dalla quotidianità.
Questo entusiasmo si inserisce nella tendenza osservata a livello internazionale, dove la ricerca di un’esperienza autentica prevale sul lusso o sull’esotismo, come dimostrano le riflessioni sull’evoluzione del settore in regioni come Yellowstone (impatto economico della diminuzione del turismo internazionale).
Un pubblico internazionale sempre fedele
Se il turismo locale rimane forte, la clientela straniera ne conferma la presenza, rappresentando tra il 30 e il 40% dei campeggiatori secondo Philippe Robert, con picchi in alcune strutture come quella di Sérignan Plage dove due terzi della clientela è europea, principalmente tedesca, olandese, belga e svizzera.
Il pubblico internazionale influisce anche sulla gestione dei calendari: Sérignan Plage adegua persino le proprie date di apertura in base alle vacanze scolastiche olandesi e tedesche, elementi trainanti del nuovo scaglionamento della stagione. Questa adattamento si inserisce in un panorama turistico in continua evoluzione, sia a Béziers che in altre regioni che hanno aggiustato la loro offerta come il Pal-Wolfe (alla scoperta delle novità).
Prospettive e dinamismo ritrovati
Nonostante un avvio sottotono, la stagione turistica 2024 nel Biterrois ritrova il suo splendore. La fedeltà dei turisti, la riconfigurazione del calendario e l’evoluzione delle aspettative – in particolare un desiderio di autenticità e spontaneità – alimentano la ripresa dell’attività. I feedback dei vacanzieri, il recupero delle prenotazioni e il mantenimento di un livello di attività elevato lasciano presagire un anno ricco, come altri settori del turismo che, secondo alcuni bilanci contrastanti, devono anch’essi costantemente reinventarsi (esempio di una stagione contrastata).