Scoperta artistica e relax: la scultura prende vita tra i vigneti di Pouzilhac

Immaginate un luogo dove l’arte sembra sgorgare dalla terra stessa, dove sorprendenti sculture sorgono tra le fila di vigne bagnate di sole, nel cuore di un autentico Gard provenzale. Qui, a Pouzilhac, la passeggiata invita a un’immersione sensoriale dove la creatività degli artisti si mescola alla dolcezza dei paesaggi, tra pietre dorate, resti del passato e delizie del tavolo. Tra passeggiate contemplative, degustazioni e scoperte inaspettate, la scultura si espone senza limiti e offre un incontro insolito con la natura, i vini e i segreti di queste terre cariche di storia.

Nel delizioso villaggio di Pouzilhac, situato tra Uzès e Avignone, l’arte contemporanea si presenta dove meno te lo aspetteresti: nel cuore delle vigne e degli uliveti. Questo territorio del Gard provenzale, noto tanto per la sua autenticità quanto per la sua natura preservata, ospita un’esperienza unica che mescola sculture monumentali, degustazioni di vino, patrimonio rurale e pause di benessere. Tra passeggiate all’aria aperta, scoperte gastronomiche e un’immersione totale nelle opere d’arte, la campagna di Pouzilhac, luminoso segreto del Midi, non attende altro che essere esplorata.

Un territorio di storia e creatività #

Pouzilhac affascina per la sua natura ancestrale e preservata, dove la pietra ocra e la gariga si mescolano ai profumi di ulivi e vigne. Attraversato un tempo da una via romana, questo villaggio possiede un’eredità patrimoniale notevole: capitelles in pietra secca, castello rurale dominante le terre e, naturalmente, una vicinanza con il famoso ponte del Gard. Ma lontano dall’incastrarsi nel passato, Pouzilhac offre oggi una effervescenza artistica inaspettata, trasformando i suoi paesaggi in una galleria contemporanea a cielo aperto.

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Lionel Sabatté, scultore delle vigne e dei misteri #

Nel cuore del Domaine de Panéry, rinomato in tutto il mondo per i suoi vini pregiati e i suoi uliveti a perdita d’occhio, l’artista Lionel Sabatté ha messo radici e, soprattutto, le sue impressionanti sculture. Riconosciuto per dare vita a creature ibride e poetiche, presenta qui una trentina di opere monumentali, tra cui strane civette-totem che vegliano tra i filari di vigna e gli olivi secolari. Utilizzando la puzzuolana – una polvere vulcanica affascinante che simboleggia il legame con la Terra –, Sabatté crea un dialogo inedito tra arte, territorio e la storia minerale del luogo.

I visitatori partono così alla ricerca delle civette in una passeggiata sensoriale, oscillando tra mistero, curiosità e meraviglia. La natura e il minerale diventano qui il teatro di un bestiario enigmatico, invitando a osservare in modo diverso il paesaggio, sospeso tra passato e creazione.

Relax e alloggio nel cuore della creazione #

Soggiornare a Pouzilhac significa anche immergersi completamente in questo universo dove il benessere si combina con l’estetica. Il Domaine de Panéry, oltre alle sue opere d’arte esposte, offre camere d’ospiti arredate con eleganza, mescolando materiali naturali e opere d’arte contemporanea (tra cui opere di Claude Viallat). Qui, ogni dettaglio è pensato per offrire un’esperienza immersiva: i sontuosi colazioni, la vista mozzafiato sulle vigne e l’atmosfera unica che unisce arte di vivere e scoperta artistica.

A pochi chilometri, la Maison d’hôtes L’Ostal accoglie i viaggiatori in cerca di autenticità e serenità, in un edificio in pietra trasformato con cura. Piscina, mobili vintage e programma “detox-walking” completano l’offerta di un soggiorno all’insegna del relax e della creatività.

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Sapori locali e soste gourmet #

Impossibile visitare Pouzilhac senza assaporare i tesori del territorio: i vini del Domaine de Panéry, orgogliosamente prodotti in una cantina ultramoderna che mescola tradizione e innovazione, vengono degustati durante visite guidate e momenti privilegiati intorno a un buon pasto nella tavola bistronomica del dominio. Lungo la strada, una sosta dai Compagnons du Terroir consente di rifornirsi di olio d’oliva dorato, vini tipici o della famosa fougasse ai grassi, vera istituzione locale.

Gli appassionati di gastronomia allargheranno l’avventura al Pt’it Mercier a Saint-Siffret, dove un giovane chef ispirato esalta la cucina provenzale. Tra una terrazza ombreggiata sulle vigne e prodotti di mercato, la gastronomia regionale si veste di raffinatezza e autenticità.

Esperienze, passeggiate e laboratori creativi #

Nei dintorni di Pouzilhac abbondano le idee per completare questa fuga artistica. Gli amanti delle pause di benessere cederanno a un trattamento rilassante nell’idilliaco contesto di Castillon-du-Gard e del suo spa by Clarins, mentre i creativi potranno partecipare a un laboratorio di ceramica a La Canopée a Saint-Quentin-la-Poterie, dove l’argilla prende forma, guidati da due artiste appassionate.

La passeggiata all’etang de La Capelle, sito naturale classificato Natura 2000, offre una parentesi incantata: osservazione di uccelli, foto di natura e un’atmosfera bucolica a non finire. Per gli instancabili esploratori, una visita guidata a chiese straordinarie allieterà la giornata (per saperne di più qui).

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Pouzilhac, crocevia di patrimoni e ispirazioni #

Percorrendo questo Gard provenzale tra pietre, vigne e opere d’arte, i visitatori scoprono un territorio fiero delle sue radici e proteso verso una modernità creativa. Le stradine acciottolate di Saint-Quentin-la-Poterie, vero regno della ceramica, e la scultura che rinasce tra i filari, qui tutto celebra il dialogo tra tradizioni e novità. E le sorprese artistiche non mancano, come le opere luminose dei villaggi o le sculture enigmatiche nascoste tra le cantine circostanti.

Tra scoperte artistiche, sapori locali e momenti di relax, Pouzilhac promette un’esperienza indimenticabile, atipica e ricca di fascino, dove ciascuno può, per il tempo di un soggiorno, danzare tra vigne, arte e natura. Una vera e propria invito alla contemplazione e alla buona volontà, da prolungare perché no attraverso altre destinazioni serene.

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