Desideri viaggiare per il mondo senza uscire dalla Cina? Ora è possibile grazie a delle copie sorprendenti di alcune delle città più famose del pianeta! Parigi, Londra e Jackson Hole nel Wyoming hanno oggi le loro gemelle cinesi, nate dalla volontà di offrire alla popolazione urbana nuovi spazi abitativi ispirati a paesaggi europei e americani. Verissimo laboratorio di urbanistica, la Cina ha tentato (con più o meno successo) di trasporre il fascino architettonico occidentale in città fantasma a grandezza naturale. In questo articolo, intraprendi un tour delle repliche surreali di Parigi, Londra e Jackson Hole… senza passaporto e senza jet lag!
La Cina ha creato una replica surreale di Parigi
Tianducheng e la Torre Eiffel in versione mandarina
Su un’altura di Hangzhou, un antico terreno agricolo si è trasformato in una versione parallela della città della luce: benvenuti a Tianducheng, alias la “Parigi dell’Est”! Qui, una torre Eiffel svetta, fiera, a un terzo dell’altezza dell’originale. Le ampie avenue richiamano gli Champs-Élysées e l’eleganza haussmanniana regna sovrana, ma un dettaglio tradisce il cambiamento: le insegne in mandarino che adornano le vetrine, o i panni stesi sui balconi in ferro battuto.
Questo quartiere soprannominato “Sky City” è stato concepito, nel 2007, come un vasto progetto immobiliare dedicato a un’élite cinese, sedotta dall’aura chic di Parigi. L’investimento colossale sperava di attrarre 10.000 residenti, ma solo pochi curiosi e futuri sposi vengono a posare in abito bianco davanti alla falsa Fontana dell’Osservatorio! Dopo essere stata definita città fantasma, Tianducheng conosce ora una timida rinascita, animata dai suoi abitanti di ritorno dopo la giornata di lavoro.
Accessibile in circa trenta minuti da Hangzhou o in meno di due ore da Shanghai (metropolitana linea 1, poi taxi), questa città improbabile invita a un’esperienza unica, il tempo di una passeggiata, prima di partire alla scoperta di altri tesori architettonici.
Una piccola Inghilterra vicino a Shanghai: la replica di Londra
Thames Town: il sogno britannico rivisitato
Cinture allacciate, direzione Thames Town! A solo un’ora da Shanghai, si entra in un decoro uscito da una fiaba inglese. Strade pavimentate, file di case a graticcio, cabine telefoniche rosse e statue più britanniche della natura – Churchill, James Bond e persino Harry Potter sembrano essersi dati appuntamento per un tè pomeridiano.
Lanciata nel 2006 per attrarre una clientela facoltosa desiderosa di stabilirsi in un contesto inglese, questa replica allucinante si è trasformata in un enorme set per foto su Instagram e cerimonie di matrimonio kitschissime, con la replica della Christ Church di Bristol sullo sfondo. La vita quotidiana resta però rara, poiché gli alloggi rimangono seconde case.
Per raggiungere questo angolo di Gran Bretagna nel bel mezzo dell’Impero di Mezzo, basta prendere la linea 9 della metropolitana fino a Songjiang University Town, poi il tram T2 fino a Thames Town West Station. Un’opportunità insolita per esplorare le tendenze della duplicazione architettonica alla cinese, rimanendo in attesa di un eventuale Fish & Chips!
Jackson Hole, Wyoming, si invita a un’ora da Pechino
Atmosfera western sotto la Grande Muraglia
Dopo i tratti della vecchia Europa, si punta verso le grandi pianure americane con la replica di Jackson Hole… a pochi chilometri da Pechino! Questo progetto folle ha visto la luce nel 2004, guidato dal sogno americano e da alcuni milioni di investimenti. Qui si trovano i simboli del Far West: chalet in legno invecchiato, bar in stile saloon e persino l’imitazione del famoso Million Dollar Cowboy Bar!
Progettata per i privilegiati in cerca di un assaggio d’America, la città offre oltre 1.500 padiglioni e un’atmosfera da stazione di montagna. Gli agenti di sicurezza recitano la parte fino in fondo, a bordo di golf cart vestiti da cowboy! Un vero e proprio cambiamento di scenario, sebbene alcuni lamentino la mancanza di sorgenti calde naturali in stile Wyoming.
Jackson Hole made in China, o “Hometown USA”, illustra meravigliosamente questa follia delle città duplicate che affascina e intriga. Gli alti altipiani della regione, accompagnati da questi scenari statunitensi, offrono agli amanti dell’architettura insolita una destinazione inaspettata… prima di volare verso altre avventure, come la scoperta di culture e paesaggi diversi.
La fascinazione cinese per la duplicazione architettonica
Queste esperienze sorprendenti sono nate dall’iniziativa “One City, Nine Towns” volta a decongestionare Shanghai offrendo al contempo stili di vita alternativi e ispirati all’Occidente. Se la maggior parte di questi luoghi è rimasta disperatamente vuota, la loro architettura duplicata attira oggi curiosi, amanti dell’urbanistica e ricercatori di destinazioni eccentriche che esitano tra la Senna, il Tamigi o le Rocciose.
Queste città fantasma, divenute simboli di un urbanismo sperimentale, dimostrano anche che la copia non eguaglia sempre l’originale, ma consente ai sognatori di evadere, sia grazie a un selfie sia a una passeggiata insolita – Ancora una bella prova che il viaggio è anche un stato d’animo! Per coloro che desiderano prolungare la magia del cambiamento, perché non esplorare altri orizzonti lontani o concedersi un viaggio immobile attraverso le curiosità della duplicazione culturale?